Termoscanner in tutte le stazioni durante la ‘fase 2’. Il Governo lima gli ultimi dettagli.
ROMA – Ormai ci siamo, nelle prossime ore dovrebbe arrivare il nuovo decreto del Governo. La questione dei trasporti sembra essere stata risolta con l’inserimento del termoscanner nelle stazioni e negli scali durante la ‘fase 2’. Questa proposta, insieme a quella delle mascherine obbligatorie, sarà discussa nella consueta cabina di regia che dovrebbe anticipare la conferenza stampa a questo punto in programma tra il pomeriggio di domenica 26 e la mattina di lunedì 27.
Il confronto con le Regioni
Appuntamento chiave quello con gli enti locali per il futuro di questo decreto. Qualche fuga in avanti delle Regioni ha colto di sorpresa il premier Conte che ha ritardato di qualche ora la definizione del decreto per approfondire alcune questioni con la task force.
La strada ora sembra essere in discesa con le prime aperture che dovrebbero esserci da lunedì 27 o al massimo da martedì 28 anche se maggiori libertà le si avranno solo dal 4 maggio. Resta ancora qualche dubbio sull’apertura dei negozi. Il comitato tecnico-scientifico consiglia di ritardare la ripartenza di 15 giorni e non di una settimana ma si attenderà il confronto con le Regioni per la decisione definitiva.
Addio alle autocertificazioni
Presto ci potrebbe essere l’addio alle autocertificazioni (almeno per lo spostamento nella stessa Regione). Il Governo potrebbe togliere questo limite già dal 4 maggio anche se su questo c’è un dibattito acceso nella maggioranza con alcuni esponenti che vorrebbero aspettare l’apertura dei negozi.
Tutto fermo, invece, per quanto riguarda le palestre e le piscine che rischiano, almeno per i non professionisti, di riaprire a settembre. A metà maggio o al massimo i primi di giugno dovrebbe ripartire la circolazione anche tra le Regioni sempre nella massima sicurezza.
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